Autostima
Spesso si confonde la parola Autostima con autorità, con la capacità di comando, con il sentirsi superiori, con il carisma che si pensa di avere e di imporre all'interno dei rapporti affettivi.
Questa non è autostima. Essa non ha a che fare con la parola autorevolezza. La persona con alta autostima non ha bisogno di alzare la voce per farsi ascoltare, non usa il suo potere per assecondare gli altri al proprio volere, non si sente superiore...
La persona con alta Autostima non ha bisogno dell’approvazione degli altri, perché ha forte già in se l’obiettivo che tende a raggiungere. Ha un intento profondo in cui crede. Non cerca seguaci ma collaboratori, la persona con alta autostima crea un equipe di lavoro, non ha paura di svelare le proprie idee, perché lavora per la collettività e non per l’individualismo.
La soluzione non è indossare l’ennesima maschera, fingendo di poter sostenere un ruolo, ma sta nel rivisitare i vissuti dell'ambiente in cui siamo cresciuti, che ci hanno fatto perdere la fiducia in noi stessi, trasformando negativamente la nostra percezione della realtà.
Quelle prime esperienze rappresentano ciò che diventeremo da adulti. Attraverso questi eventi il bambino formula dei pensieri su se stesso che renderà reali per tutta la vita.
Non sono capace, sono stupido, non ce la faccio, non posso, uno come me non può, sono sbagliato ecc.
Tutti questi pensieri vengono racchiusi in una parte del nostro essere chiamato inconscio. In esso sono racchiuse tutte le memorie delle nostre sofferenze, ricordi che sarebbero insopportabili se riesumati tutti insieme. L’inconscio in fondo è una sorta di protezione, ci aiuta a sopravvivere, filtrando quelle emozioni che possiamo accettare, altrimenti troppo doloroso.
È evidente allora che pulire la nostra mente da pensieri e schemi di disagio è la base per poter iniziare un percorso di conoscenza di sé.
Senza il coraggio di assumerci la responsabilità di ciò che i nostri pensieri creano, continueremo a rafforzare il vittimismo e il dialogo romantico che pone l’accettazione della tristezza e infelicità quali realtà fatalistiche di una condizione umana gravosa.
Non è così! Tu puoi scegliere cosa vuoi cambiare di te per diventare quella persona che ti da potere interiore e sicurezza.
L'autostima si eleva quando ci prendiamo il lusso di guardare "chi veramente siamo". Quando finalmente siamo in grado di accogliere il bambino ferito che vive dentro ognuno di noi. Con il risveglio della consapevolezza cominciamo a chiederci come stiamo vivendo, per quale motivo ci affatichiamo tanto, di quale cibo velenoso e di quali emozioni ci stiamo nutrendo.
Quasi tutto il lavoro di crescita è nella parola AUTOSTIMA
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